Per 20’ anni ho frequentato il mondo della musica cosiddetta pop e tutte le sue sfumature nei meandri discografici. Sono partito da ragazzino che ero giovane e inesperto.
La mia scrittura e il pianoforte hanno fatto da conduttori, sulla strada che ho battuto.
Ho avuto tante soddisfazioni e ho avuto la possibilità di conoscere e di collaborare con alcuni dei grandi nomi della musica italiana. Dico “grandi nomi” e non “artisti”. Di quelli ne ho incontrati davvero pochi. In molti casi erano abilissime strategie di mercato condite con altrettante abilissime strategie comunicative.
Due anni fa ho detto addio a quel mondo.
Sono stati anni importanti che mi hanno insegnato molto ma che ora lasciano nello sfondo della mia anima la loro testura in bianco e nero.
Mai come ora vivo la musica nella sua manifestazione più autentica.
Le persone che incontro nella musicoterapia mi stanno regalando esperienze eterne ed inviolabili.
Nella vita si cambia e ho imparato che non si deve avere paura di farlo. Lasciare ciò che hai costruito per ripartire da zero non è cosa semplice ma si può fare. Anche se ti prendono per matto.
Devo ringraziare il mio Maestro: Rudolf Steiner e le mie insegnanti che mi hanno aperto un nuovo mondo. Il mio, finalmente.
“L’uomo può sempre quello che deve.
Se dice che non può, significa che non vuole”.
(Fichte)
Paolo Simoni studente al 3° anno del corso di Musicoterapia Antroposofica,
condotto da Laura Piffaretti.
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