In presenza di patologie vere e proprie, anche invalidanti, la Musicoterapia è un alleato importante ad un approccio interdisciplinare. A casa, durante la cura oppure nel periodo di ricovero ospedaliero, la Musicoterapia attiva quelle energie che supportano l’autoguarigione.
Malattia e Musicoterapia
L’utilizzo della Musicoterapia in caso di patologie anche gravi, con esercizi mirati, strumenti e melodie terapeutiche, aiutano ad affrontare malattie come il cancro, la pressione alta, disturbi del ritmo cardiaco, aprendo così un’ulteriore via alle forze di autoguarigione.
In questo ambito la Musicoterapia è spesso parte di un contesto interdisciplinare della terapia medica.
Nel corso delle degenze ospedaliere, nelle fasi pre e post operatorie, quando le forze sono ancori deboli, la Musicoterapia è di particolare aiuto, grazie alle sue delicate vibrazioni che portano armonia al corpo, all’anima ed allo spirito.
Quando le forze sono appena sufficienti ad ascoltare, per esempio, nel supporto palliativo o nelle terapie del dolore, la Musicoterapia dona tranquillità, allegria e calore interiore.
L’insufficienza respiratoria passa in secondo piano o si attenua. Colui che ascolta s’immerge nel mondo della Musica, percependosi come persona nella sua interezza.
Malattie tipiche del nostro tempo come il burnout, la depressione, l’esaurimento nervoso e le sindromi psicosomatiche sono patologie che ci esortano a reagire, vogliono che qualcosa cambi: che cambi qualcosa in noi stessi. La via d’uscita, da queste situazioni patologiche, in vista di una nuova forza interiore, può essere messa in moto o stimolata in modo attivo dalla Musicoterapia, ossia dal movimento, dalla creazione di melodie, dall’ascolto, dal gioco, dal rilassamento, dall’allegra e dalla curiosa ricerca di sé, dalla crescente autostima, dal benessere e dal coraggio.
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