E’ ormai Natale e l’Associazione Stella Maris vuole farvi dono di un articolo a tema natalizio: dipingere la Rosa di Natale nel significato del Metodo Stella Maris.
Il respiro della Terra sta giungendo nel massimo dell’inspirazione per poi espirare, con il solstizio d’inverno, fino a San Giovanni, sua massima espirazione. San Michele e la Pasqua sono i due momenti di equilibrio tra dentro e fuori. Immergersi in queste realtà concretamente non è cosa semplice.
Si può amare la natura su vari piani. La nostra anima senziente fa un’esperienza sensoria e istintiva: si lascia invadere e trasportare dalla bellezza osservata in natura. La nostra anima razionale affettiva può studiare la biologia e fisiologia dei mondi minerale, vegetale, animale e grazie a questa conoscenza provare amore, stupore e meraviglia per la saggezza di tali regni. La nostra anima cosciente fa un ulteriore passo perché coglie “qualcosa” dietro ai fenomeni naturali, qualcosa che va oltre il visibile: non c’è una natura priva di spirito né uno spirito astratto ma una natura spiritualizzata e uno spirito naturalmente capace di dare forma agli esseri e alle cose.
Riunificare arte, religione e scienza
Occorre riunificare, nella propria anima, arte religione e scienza.
Una strada per poterlo fare sono le esperienze pittoriche del Metodo Stella Maris.
Si può così unire ad una presentazione immaginativa ricca di contenuti sul piano del pensiero, e che passa per la vita di sentimento individuale, l’esperienza pittorica che scende fin nella volontà, risvegliandoci nel profondo. Dipingere un cipresso, piuttosto che un minerale o un uccello, significa trovare le profonde connessioni tra l’uomo e questi regni. Così è per le festività dell’anno che sono dei pilastri fondamentali per la crescita spirituale dell’uomo. Occorre risvegliare il sentimento dell’appassire in autunno e il morire dell’inverno attraverso cui lo Spirito può salire: si spengono gli stimoli esterni dei sensi e si accende lo Spirito interiore. Così la Terra a Natale è massimamente spiritualizzata: la vita e il calore sono dentro, fuori il buio e il freddo.
In Estate si accoglie la luce della saggezza cosmica come in un sogno; d’Autunno c’è un risveglio e si conosce la natura; mentre in Inverno gli uomini sentono la tentazione da parte del male e in Primavera la Rinascita e la Resurrezione. Ogni festa dell’anno prepara così l’anima dell’uomo a vivere quella successiva, ma solo se vi partecipiamo con il sentimento cosciente.
Dipingere la Rosa di Natale
La Rosa di Natale o Elleboro
Ecco allora che l’esperienza pittorica della Rosa di Natale ( Elleboro ) diventa un modo per non far passare nell’oblio questo prezioso momento dell’anno: dipingere la Rosa di Natale porta al centro della vita dell’uomo l’importanza del calore dell’anima dato da un puro sentimento.
La Rosa vera ha cinque petali, immagine dell’uomo e delle forze più pure e primigenie del cuore. Quelle forze ci ricordano la nostra origine divina, forze di amore che danno fiducia e certezza a tutto il nostro agire e che ritroviamo nell’Helleborus – Rosa di Natale, un semplice e delicato fiore bianco di cinque petali che, come un miracolo, fiorisce nel pieno dell’inverno!
S.M.
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