Il tema dell’arte è presente dagli albori dell’umanità, l’arte non è una sovrastruttura culturale ma una necessità, è un esigenza profonda, primordiale dell’essere umano e questo giustifica il suo effetto di salute, di equilibrio, di armonia per l’uomo. Quando portiamo l’arte al bambino, all’essere umano in crescita è importante conoscere quali sono le leggi che sottostanno al divenire dell’uomo.
Come terapeuti formati alla scuola Stella Maris facciamo riferimento alla pedagogia steineriana e allo studio dettagliato delle leggi che sottostanno alla crescita umana, con i suoi ritmi settennali che ne scandiscono l’evoluzione, e del linguaggio che di volta in volta ci rende possibile accostare il bambino in via di sviluppo riconoscendolo come individualità anche quando è ancora così nascosta. Cercando di andargli incontro con l’intenzione di comprendere quale gesto, quale linguaggio è più appropriato alla situazione di quell’essere in quel momento della sua vita.
Con il bambino del 1° settennio la pittura ad acquerello si svolge in gruppo, il piccolo vive totalmente nell’abbandono dell’esperienza dei sensi, tocca, gusta, guarda annusa con tutta la sua corporeità. Questa partecipazione corporea all’esperienza è di fondamentale importanza perché fa appello all’essere umano intero.
Come l’acqua per bagnare il foglio permetterà al colore di spandersi senza ostacoli, allo stesso modo l’anima del bambino potrà fare questa esperienza di espansione, di rilassamento, facendo trasparire gioia e piacere; quando poi nascono nuovi colori il bambino sperimenta la magia, la meraviglia e questo è già un principio di salute.
Quanto più il terapeuta ha incontrato, sperimentato l’essenza del colore tanto più potrà ravvivare il momento della pittura con filastrocche, storielle sul colore e rendere l’atmosfera gioiosa.
Mano a mano che il bambino cresce l’incontro pittorico può essere accompagnato da una storia che può essere scelta per l’età, per il bisogno del bimbo e la storia stessa diventa elemento di guarigione. Nel gestire il colore compaiono nuove capacità, abilità e il fanciullo impara a condurre il pennello con una certa intenzionalità fino ad arrivare a produrre immagini nella pittura. I colori evocano atmosfere interiori, raccontano. E noi possiamo agire attraverso il gesto stesso del colore che raccontiamo: invitando il bambino a dipingere verso l’esterno quando c’è un tema di chiusura, o viceversa invitarlo a dipingere con un gesto che contiene, che fa da involucro, quando c’è bisogno di aiutarlo a gestire la sua impulsività.
L’arte di per sé ha la capacità di collegare l’interiorità dell’uomo al mondo. E quindi con certi bambini che sono persi nel mondo e altri che sono chiusi in se stessi… che grande strumento diventa la pittura terapeutica!
Armandina Milani è arteterapeuta ER032-AR counselor olistico ER163-CO, pittrice maestra waldorf e professionista SIAF conforme alla legge 4/2013. Per contatti 3493448673
Tiene corsi artistici per bambini e adulti, percorsi individuali di arteterapia per bambini e adulti in collaborazione con il medico.
Crescere con l’arte – incontri di pittura ad acquerello per bambini presso l’Associazione Culturale Stella Maris, il giovedì dalle 17 alle 18
I colori diluiti nell’acqua si espandono sul foglio precedentemente inumidito e unendosi tra loro, fanno emergere immagini inaspettate. Il fluttuante mondo del colore permette al bambino di vivere nella luminosità e nella meraviglia stati d’animo molteplici. I bambini amano i colori e la loro esperienza del dipingere con l’acquerello su carta bagnata è molto intensa.
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